giovedì 28 giugno 2012

Art potager

Belle e gustose le immagini di "art potager", ovvero arte di "nutrirsi di paesaggi",
gustatele qui anche voi:















e infine l'immagine che mi piace di piu':



Bellissime vero?





giovedì 21 giugno 2012

Foodscapes





it's a frisky little grape...


Il fotografo Carl Warner ha creato una serie di fotografie artistiche con il cibo. La definizione originale di questo tipo di arte è foodscapes; un termine coniato attraverso la fusione della parola food, che significa cibo e la parola
landscape che vuol dire paesaggio.




Le sue foto riprendono paesaggi alimentari costruiti con "ingredienti" naturali, fotografati e manipolati digitalmente con accurata precisione nei dettagli e nella prospettiva.                                                                 
Il lavoro di Warner si svolge in uno studio. Si parte sempre da un disegno, dal quale Carl Warner, aiutato dai suoi assistenti food stylist, realizza le proprie composizioni. Ogni paesaggio viene concepito come suddiviso in più strati, si inizia dal primo piano fino ad arrivare allo sfondo ed al cielo, per ricreare una prospettiva veritiera e per ovviare al deperimento del cibo sotto le luci da studio. Perciò Warner ritrae un livello alla volta e poi riunire la composizione con l’utilizzo del computer. Un mondo incredibile ed ironico ricreato da un moderno Arcimboldo.
                                                                           

 

E dal sito di Carl Warner, ecco uno splendido video..tutto da gustare:

lunedì 18 giugno 2012

Casalinghi Fornaro



Mi e' capitato diverse volte di partecipare agli eventi del negozio di articoli casalinghi Fornaro, negozio nato nel 1945 e annoverato tra le botteghe storiche di Milano, in piazza S. Nazaro, 15 (ang. Corso di Porta Romana). Qui si organizzano spesso dimostrazioni e incontri di cucina molto interessanti a cui presiede puntualmente la gentilissima proprietaria, la sig.ra Lidia, che gestisce con passione l'attivita' insieme al marito e ai due figli.

Ho spesso sperimentato con successo le preparazioni apprese durante questi simpatici incontri gastronomici e, tra le tante ricette, vorrei mettere qui una di quelle che mi vengono meglio e che realizzo spesso:


CREMA DI LENTICCHIE IN CROSTA



Ingredienti per 8 persone:
1/2 kg di lenticchie, 2h di aringa affumicata (o sgombro), 1 cipolla bionda, burro, olio, sale, pepe e 2
rotoli di pasta sfoglia.

Preparazione:
Mettete a bagno le lenticchie in acqua fredda. Mettete a bagno in acqua calda per 5' l'aringa. In una
casseruola preparate il soffritto con la cipolla tagliata a pezzi e poco olio e burro. Aggiungete l'aringa
senza pelle e tagliata a pezzi. Rosolate qualche minuto. Togliere e tenere da parte sia l'aringa che la
cipolla. Nel condimento rimasto, soffriggere un attimo le lenticchie e poi aggiungere 2lt di acqua, poco
sale e pepe, e cuocere per circa 1h. Passare al mixer con l'aggiunta della cipolla e dell'aringa. Mettere
la zuppa in una cocotte da forno e coprire con quadrati di pasta sfoglia in modo da formare un cappuccio.
Spennellate con l'uovo e infornate per 10' fino a che la pasta risultera' dorata. Si formera' una cupola di
pasta che l'ospite rompera' con il cucchiaio per gustare la crema di lenticchie.
White flowerAlla prossima!

sabato 9 giugno 2012

Curiosita'..liquide 2



Sapevate che l'acqua S. Pellegrino compare in tanti films nazionali e internazionali?

La si ritrova con Alberto Sordi ne "Il seduttore" di Franco Rossi e nel capolavoro di Federico Fellini "La dolce vita", la pellicola che nel 1960 crea e diffonde, come S.Pellegrino, il culto del "Live in Italian" nel mondo. Da ricordare la scena in cui la cinepresa indugia sulla bottihglia verde, icona di status symbol, trionfante su un grande cartellone pubblicitario di lato alla Triumph con a bordo Mastroianni e la Ekberg.

Neppure l'agente 007 sfugge alle suggestioni di S.Pellegrino in "Dalla Russia con amore".
La stella delle acque compare in moltissime altre pellicole: "La grande abbuffata", "Qua la mano", The Player", "Potere assoluto", "I Tenenbaum", "Ipotesi di reato", "Mi presenti i tuoi?", "Ocean's Twelve", "Sex and the City - The movie", "State of Play" solo per citarne alcune. E ancora Woody Allen la porta in scena in molti dei suoi film fino al recente "Basta che funzioni" e Diablo Cody la esalta in "Juno", premio Oscar 2008 per la miglior sceneggiatura.

Miranda, alias Meryl Streep, ne è contornata in ogni scena de "Il diavolo veste Prada", film culto ambientato nel mondo della moda e delle riviste patinate, ma la stella di S.Pellegrino brilla anche sul piccolo schermo in serie televisive di grande successo. A casa di Brooke Logan e Ridge Forrester, nella soap dal successo planetario "Beautiful", si beve solo acqua S.Pellegrino. Nei locali più trendy di New York dove si incontrano le fashion girls di "Sex and the City" non manca mai l’inconfondibile linea della bottiglia con la stella rossa e anche la stessa Carrie, mentre scrive i suoi articoli nel cuore della notte, non rinuncia a dissetarsi con S.Pellegrino. Impossibile non ricordare infine il cinico "Dottor House" che, durante le sue riunioni con il Dottor Foreman, non disdegna un sorso della celebre acqua italiana.


Curiosita'.. liquide

 


Ma i vampiri bevono solo sangue? No se Robert Pattinson, l'attore di Twilight, era talmente ubriaco sere fa, all'uscita del locale "Ivy Club" di Londra, da dover essere caricato su un taxi per poter tornare a casa!
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Ma in films famosi cosa bevono gli attori?
Smileys Drinking Beer

Alee Guinness gioca a scacchi utilizzando piccole bottiglie di liquore nel film "Il nostro agente all'Avana" e poi regolarmente le beve.

Drunk

Nel film "Operazione Walkiria" con Tom Cruise, gli attori bevono champagne nei flut (bicchieri alti e snelli), che entrarono in uso negli anni 70 e che ancora oggi vengono usati. Nel 1940 lo Champagne veniva invece servito nelle coppe, bicchieri larghi e bassi (quelli del tipo usati per bere cocktail come Daiquiri o Margarita).

 Champagne emoticon

Nel film "Star Trek Generations" del 1994 una bottiglia di Moët et Chandon vola verso la “nuova” Enterprise durante la scena del varo dell’astronave che apre il film. Siamo nel 23esimo secolo e sull’etichetta si legge chiaramente Maison Fondee en 1745…fanno 455 anni! Anche se dovremmo chiederci come mai una bottiglia di Champagne possa volare nello spazio senza congelarsi all’istante…
emoticon of Barman

In "Natale in crociera" di Neri Parenti (2008) si festeggia a Prosecco Aneri, mentre altre bollicine, più dolci, sono quelle degli Asti Docg prodotti da Gancia che vengono usate da Abatantuono e amici in Italia 2061, uno dei film di Vanzina di minor successo degli ultimi anni (2007) ma che fa registrare la curiosità di mostrare un’azienda già storica che sopravvive per più di 300 anni: Gancia infatti è stata fondata nel 1850 e il film appunto mostra bottiglie di Gancia ben 211 anni dopo la prima bottiglia prodotta!

     bar icon


Film e cucina



Pranzo di ferragosto (2008), regia di Gianni De Gregorio, e' un film delizioso interpretato dal regista stesso insieme ad alcuni amici e ad attori non professionisti.
La trama: nonostante sia un uomo di mezza età, Gianni vive in una vecchia casa del centro di Roma con la madre, che lo tiranneggia e gli lascia solo il tempo per l’osteria. Alla vigilia di ferragosto, l’amministratore del palazzo, conoscendo la sua situazione di “cattività”, gli propone di tenere con sé, per un paio di giorni, la propria mamma, in cambio dell’abbuono di tutte le spese condominiali non pagate. Quando si presenta a casa sua in compagnia anche della vecchia zia, Gianni accusa un piccolo malore. Si reca allora da un amico medico per un controllo, che guarda caso gli affiderà pure lui l'anziana madre per la giornata festiva. La forza del film è tutta  nel contrasto tra quest'uomo di mezza età costretto per  soldi, a custodire per due giorni  madri e zia di  due vicini  e la spensierata ed egoistica leggerezza  delle quattro vecchiette.


La pasta al forno e' la regina del  "Pranzo di ferragosto" e percio' ve ne metto qui una ricetta che e' anche molto facile da realizzare:
              
Pasta al forno alla siciliana


Ingredienti per 4 persone: 
350 gr di rigatoni;500 gr di melanzane ( circa 3 melanzane); 350 gr di fiordilatte
50 gr di parmigiano; 600 ml di passata di pomodoro;
sale; pepe; basilico;;olio extravergine d’ oliva; olio di arachidi.

Preparazione:
Lavare e spuntare le melanzane, tagliarle a bastoncini e friggerle poi in abbondante olio di semi di archidi fino a quando non diventano dorate e metterle poi su della carta assorbente per togliere l'olio in eccesso.
Preparare il sugo con la passata di pomodoro,l'olio extravergine d’oliva,il basilico e un pizzico di sale.Lasciare cuocere per circa 30'. Mentre il sugo cuoce tagliare a dadini il fior di latte e cuocere  la pasta molto al dente. Mettere in una ciotola capiente la pasta,alcuni mestoli di sugo, metà del parmigiano grattugiato,3/4 di fiordilatte tagliato a dadini, 3/4 delle melanzane, basilico e un pizzico di pepe.
Prendere una teglia da forno e mettere un mestolo di sugo sul fondo e versarci sopra la pasta.Ricoprire tutto con le restanti melanzane, il fior di latte, il sugo e spolverizzare con il parmiggiano rimasto. Mettere la pasta in forno e a 200 C° per 30'ca. Meglio se servita non troppo bollente.






mercoledì 6 giugno 2012

Teatro7/Lab


 La struttura del TEATRO7/Lab in via Thaon de Revel, 7 a Milano e' abbastanza particolare. Da
 fuori sembra un ristorante o un negozio di cucine con grandi vetrate su strada mentre
 all'interno e' la sede di eventi di vario genere ma soprattutto di corsi di cucina di livello base, corsi di cucina monotematici per appassionati che sanno gia' muoversi dietro ai fornelli e, al sabato pomeriggio, di  corsi di cucina per bambini.
Lo chef Gualtiero dall'alto della sua stazza e' un cuoco veramente simpatico che fa partecipare davvero tutti alla preparazione dei vari piatti che alla fine verranno degustati insieme ad un buon vino su un lungo tavolo apparecchiato con grandi piatti bianchi e bicchieri di design.
Io ho partecipato a una lezione su "Ricevere in un istante: preparazioni veloci per ospiti inattesi". Queste preparazioni sono state diverse e ho passato tra i fornelli tre ore e mezza davvero piacevoli. Tra i piatti cucinati, un originale antipasto di anguria e polipetti su insalatina fresca,
tondi di pancarre' con tartare di manzo e verdurine,                                                                                                                                                                     
deliziosi piccoli involtini di carpaccio di manzo con pecorino e uvetta,  spaghetti con tofu, capperi, scorza di limone grattugiata e acciughe,  
uova in camicia su pancarre' con yogurt di soia  

e, per finire, anche uno squisito dolce di cioccolato fondente con biscotti secchi. Tra le tante ricette proposte, vi riporto qui quella degli involtini, facilissimi da fare e molto molto buoni:
                                                                                 
Ingredienti:
60gr di fettine sottili di carne di manzo
60gr di pecorino grattugiato
60gr di uvetta sultanina
olio evo, pangrattato, pomodorini e sale qb
                                                                     
Procedimento:
Aprire bene le fettine di carpaccio di manzo su un tagliere. Tritare finemente l'uvetta e mischiarla al pecorino, unire poco olio e versare l'impasto sulle fettine schiacciandolo bene con la mano. Arrotolare prima i bordi e poi il resto della carne fino a formare degli involtini che verranno poi tagliati a meta'. Metterli su una carta da forno ben oleate e poi passarli nel pangrattato. Scottarli appena  in una padella con poco olio e servirli su un letto di pomodorini tagliati fini. 
                          
Slurp!!!!!! Considerazione: buonissimo tutto e piacevolissima serata!



La cucinoteca


 

La Cucinoteca e' una scuola di cucina ubicata in Via Muratori, 32 a Milano dove si effettuano corsi e percorsi con gli chef e corsi e laboratori per bambini.
Si entra in un cortile e lo spazio si trova nel seminterrato. L'ambiente e' piuttosto spartano: una stanza
lunga e stretta all'entrata e una saletta piu' piccola in fondo dove, insieme a qualche tavolinetto, c'e' una
cucina a vista.
Io ci sono stata a una dimostrazione di "Fresco", il primo abbattitore per famiglie, illustrato dalla gentile
Sig.ra Isabella. A parte il costo, sui 1.500 euro, trovo che l'apparecchio sia decisamente
ingombrante e difficilmente collocabile nelle mini cucine della maggior parte degli appartamenti di oggi.
Per il resto e' sicuramente utile ma, per quel che mi riguarda, troppo complicato o magari sono io che sono
pigra e non avrei nessuna voglia di star li' a studiarmi tutte le istruzioni. Dopo la presentazione, ci e' stata
offerta una bavarese di fragole molto buona. Ecco la ricetta:

Ingredienti: (per 6 stampini cookie)fragole o pesche 300 grzucchero 200 grpanna 300 gralbume 100 gryogurt magro 150 grlimone 1colla di pesce 1 gr ogni 100 gr di prodotto

Preparazione: frullare la frutta con lo zucchero. Aggiungere il succo di un limone e lo yogurt magro. Montare a neve gli albumi e incorporarle pian piano con movimenti dal basso verso l'alto. Aggiungere la panna semi montata (al 50%). Mettere a bagno in acqua fredda la colla di pesce ed attendere che si ammorbidisca. Strizzarla e scaldarla in un pentolino a fuoco lento aggiungendo poco grand marnier o cointreaux. Aggiungere al composto e mettere negli stampi in frigorifero per 3 o 4 ore. Servire accompagnando con un coulis di pesca centrifugata e della menta fresca.
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