venerdì 27 settembre 2013

Arte in cucina



"L’arte è cambiata e la cucina sta cambiando. I tempi sono maturi per poter leggere la seconda con le chiavi di lettura della prima. Dal Rinascimento l’artista si è liberato dalla sua gabbia di semplice esecutore materiale per rivendicare l’originalità e la sua identità, iniziando per la prima volta a firmare le proprie opere. La nostra epoca concede lo stesso agli chef, non più semplici cuochi. Concede anche a loro di firmare le loro opere, e la firma è il primo importante riconoscimento del proprio lavoro, che precede quello di opera d’arte." Cosi' scrive Anna Rivaletto e io concordo pienamente con lei.

Ed ecco un esempio molto originale di arte in cucina, quella di Pierchristian Zanotto, chef artista aperto e attento sia all'impatto ambientale degli alimenti sia a quello delle cotture..Nella foto un gazpacho di cetriolo alla melissa non cotto ma frullato a mano col passaverdure. Servito con una semplice rondella di melanzana allo Zaatar cotta in Solecottura: La solecottura viene fatta con il concentratore solare creato dal progetto solidale www.cucinareconilsole.it, che lo chef supporta da tempo nel suo ristorante. Praticamente, dal fango e dallo sterco della terra d'Africa il forno solare a parabola e' passato agli onori delle tavole dai gusti raffinati: del resto il sole splende sempre su tutto l'universo senza fare differenze... 






 E per finire vi regalo un aforisma di Anthelme Brillat-Savarin riportato nella "Fisiologia del gusto" (1825):
"La cucina e' l'arte piu' antica, perche' Adamo e' nato a digiuno".








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