venerdì 24 maggio 2013

Milano Food Week 2



In occasione della Milano Food Week,  lezione di cucina di pasta Del Verde nella suggestiva  piazza Gae Aulenti. 



Tema di oggi: sapori d'oriente!

   

Il simpatico chef  Flavio ci propone una pasta gustosissima e originale di cui vi riporto la ricetta:

Foto: Comincia la nostra lezione sui sapori d'oriente! È venuto finalmente a trovarci anche il sole...  

Mezzi rigatoni consalsa al curry con marinata di miele, zenzero e foglie di mandorle

   


ingredienti: 
mezzi rigatoni
mandorle tritate
una mela rossa (o verde)
panna
zenzero
calamari 
maggiorana 
timo

Per prima cosa, marinare i calamari per un'oretta in una scodella con latte, maggiorana e timo.
Pulire i calamari, aprirli, farli a tocchetti e metterli da parte. Tagliare la mela a cubetti. Aggiungere un po' di 
zenzero (poco) e un cucchiaio di miele delicato non millefiori. Mettere in un padellino senza nessun condimento le mandorle a tostare. Rosolare un aglio in camicia in una padella con l'olio e poi toglierlo. Mettere nell'olio i calamari insieme alle erbette tritate e aggiungere del pepe. L'olio deve essere caldo e i calamari vanno cotti pochissimo, 10/15". Non salare. Intanto preparare una salsa da usare come fondo sul piatto di portata: scaldare la panna in un padellino, mettere il curry e portare a bollore, poi spegnere il fuoco. Scolare la pasta e saltarla in padella con i calamari. Impiattare la pasta sopra il fondo di salsa al curry e decorarla con le mandorle tostate e i cubetti di mela.

La pasta e' veramente ottima ed ha un sapore tutto particolare ed e' croccante e profumata insieme. Provero' certamente a rifarla e sono sicura che sara' un successone! 
Grazie Pasta Del Verde!




Pacchero ripieno



In occasione della Milano Food Week ho partecipato a una lezione di cucina su tapas e finger foods proposta dall'Associazione Nazionale Cuochi Italiani - Congusto.

In particolare voglio segnalare qui la ricetta cucinata dal simpatico chef Andrea Bevilacqua del Ristorante Il Bagutto:

Pacchero ripieno:

  Spaghetti animated emoticon


Prendere una melanzana grossa e tonda. Tagliarla a fette spesse e poi a tocchetti. Farla rosolare con un po' di olio EVO per 15'ca. Salare. Mettere le melanzane in una scodella. Togliere l'anima all'aglio e farlo rosolare senza bruciarlo nella padella con aggiunto altro olio. Versare una scatola di pelati con un poco di zucchero se
non sono pelati freschi ma in scatola e far andare per 10/15'. Mettete il sale solo alla fine. Aggiungere alla salsa il basilico tritato e poi un pochino di olio. Scolare i paccheri al dente e metterli per la cottura su una
placca da forno.Versarci sopra un pochino di olio. Grattugiare la ricotta a grana grossa. Aggiungere polvere di cappero alle melanzane (sostituisce il sale) e aggiungere parte della salsa e la ricotta. Mescolare tanto e
poi aggiungere un filo di colatura di alici.
Riempire i paccheri e mettere sulla cima due pezzettini di mozzarella (o ricotta) e, una volta passati in forno a
200 gradi per 5' (il tempo di far sciogliere la mozzarella), metterli uno a uno su un piattino con una base di
salsa al pomodoro e guarnire la cima con una fogliolina di basilico.
Belli da vedere e sicuramente anche da mangiare!



martedì 21 maggio 2013

Milano Food Week



Tantissimi sono gli eventi organizzati in occasione della MILANO FOOD WEEK.La manifestazione e' giunta alla sua quinta edizione (17-25 maggio 2013) e rappresenta le tante facce della community di foodlovers nella figura di chef, foodblogger o semplice appassionato. Sono 9 giorni ricchi di eventi, corsi di cucina, shocooking ecc. in vari spazi distribuiti in tutta la citta'.
                                                          

Oggi ho partecipato a una lezione di pasta organizzata da:
Pasta Delverde - Fara San Martino, Italy  
nella suggestiva piazza Gae Aulenti. Il simpatico chef Flavio ha preparato una pasta veloce e molto gustosa per la serie "Ricette lampo per foodies che lavorano".

       Foto: Si ricomincia! Ecco Flavio in diretta impegnato nella preparazione di un bel piatto di pasta Delverde con speck croccante e zafferano!
Yummy emoticon (Eating smileys)

GEMELLI  DELVERDE CON ZUCCHINE, SPECK E ZAFFERANO 
                     
ingredienti:
un paio di zucchine
2 spicchi di aglio
olio extravergine di oliva q.b.
panna fresca q.b.
1 bustina di zafferano
2 rametti di timo fresco
speck a julienne q.b.
parmigiano reggiano abbondante
sale e pepe nero q.b.
                          
Preparazione:
Tagliare a dadini le zucchine e cuocerle nell'olio in una padella dove sono stati messi due spicchi d'aglio vestiti. Salare e poi levare le zucchine e metterle da parte in un piatto insieme a foglioline di timo tritate. Levare l'aglio. Mettere a cuocere la pasta. In questo caso e' stata usata la pasta DELVERDE "I gemelli" che cuoce in 8'. Versare nella padella panna e zafferano, portare a ebollizione e spegnere il fuoco. Tagliare a julienne lo speck e rosolarlo in un' altra padellina antiaderente preriscaldata senza aggiungere altro olio. Mettere lo speck su carta assorbente a sgocciolare. Quando la pasta è cotta, versarla nella padella dove c'è la panna allo zafferano, aggiungere le zucchine ,aggiustare di sale e pepe, distribuirvi sopra il parmigiano reggiano e girare bene il tutto a fuoco spento. Impiattare decorando con la julienne di speck, un rametto di timo e servire!

 

Che 'bbuona!!! W la pasta!!!
                                             

                   Spaghetti animated emoticon                          









lunedì 13 maggio 2013

Trattato di culinaria per donne tristi




Un titolo accattivante caratterizza questo spiritoso breviario rivolto esplicitamente a destinatari di sesso femminile, ma che potrebbe suggerire interessanti spunti di riflessione anche a un pubblico maschile. Del resto è uomo l'autore, un giovane scrittore colombiano con un romanzo e un libro di racconti al suo attivo, non ancora pubblicati in Italia. Questo trattatello utilizza il veicolo della ricetta (qualcuna anche succulenta e realizzabile) come metafora dal sapore antico per disquisire in modo disinvolto e giocoso di piccoli e grandi assilli della sfera emotiva quotidiana ed esistenziale. 
Così come un ricettario contiene istruzioni per piatti dolci e salati, minestre e pastasciutte, carni e pesci, salse, sughi e bevande, anche qui, in ordine volutamente caotico, si alternano riflessioni, consigli, suggerimenti e consolazioni per un campionario piuttosto variegato di eventi e di situazioni tra i quali ci si può muovere spilluzzicando: invecchiamento, nervosismo, insonnia, vedovanza, verginità, nubilato, seduzione, tradimento, godimento, gravidanza, maschilismo, mestruazioni, solo per citarne una manciata...
Héctor Abad, in tono divertito e poetico, viene incontro alle sue lettrici con benevolenza rara e consolatoria.
          
Il "Trattato di culinaria per donne tristi" è formalmente strutturato sul modello della raccolta di massime, ma fluidificate e sviluppate in riflessioni e se alcune sentenze possono a prima vista apparire scontate, alla fine di ogni "ricetta" si trova sempre qualche ingrediente desueto o stuzzicante a stravolgerne completamente il sapore, o anche solo a lasciarci un retrogusto impensato. Come dire, un cofanetto pieno di sorprese, di minime verità o curiosità da centellinare. Un sapiente" divertissement". Un libro da regalare all'amica o all'amico ma sconsigliato a chi non crede che la ricetta del cavolfiore nella nebbia abbia il potere di succhiare la malinconia e che nulla addolcisca le pene dello spirito come le marmellate....







La felicita' di far l'amore in cucina e viceversa



Oggi vi consiglio un libro molto piacevole di  Irène Frain "La felicità di far l'amore in cucina e viceversa" , sottotitolo: "Riflessioni su sesso, cucina e letteratura", edizione: Ponte alle Grazie.
                                                                        
L'autrice ha pubblicato romanzi di successo, libri di divulgazione storica e saggi di carattere antropologico. Il libro e' nato perche' la scrittrice ha dovuto fare a meno per qualche tempo della cucina, intesa come stanza, e questo le ha fatto pensare di scrivere un romanzo.
                                                                       
Non ci sono ricette in questo libro ma si cercano risposte sul perche' un incontro amoroso e' in genere associato a un appuntamento culinario o sul perche' il termometro di salute di una coppia si misura dalla qualita' del tempo trascorso insieme attorno alla tavola. Irène Frain pensa che ci sia un nesso profondo tra cibo, desiderio e linguaggio e l'unica stanza della casa dove la coppia si incontra piu' a lungo e' la cucina. Attorno al focolare e al cibo, la coppia scopre il piacere di parlarsi, amarsi, nutrirsi. Un libro contro la perversione culinaria del cibo-spazzatura, a cui corrisponde una sessualita'-spazzatura, senza erotismo ne' magia: un invito garbato e ironico a riprendersi il gusto e il tempo di mangiare bene, comunicare, sedurre.

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