Il mese scorso ho partecipato in Triennale - Viale Alemagna, 6 - alla presentazione della campagna"6 verita' sul pollo (che gli italiani ancora non sanno)". Dall'uso di ormoni e antibiotici per favorire la crescita, agli allenamenti intensivi in batteria.
Un’indagine Doxa rivela i 6 principali luoghi comuni e falsi miti di cui sono vittime 46 milioni di italiani consumatori di pollo e tacchino: Per sfatare questi falsi miti, ha partecipato un team di esperti.
Sono intervenuti il nutrizionista Giorgio Calabrese, il pediatra Andrea Vania, il veterinario Guido Grilli, il giornalista scientifico Alessandro Cecchi Paone, il direttore di Unaitalia Lara Sanfrancesco. Hanno
partecipato anche Maurizia Cacciatori (ex pallavolista e Ambassador Expo 2015) e Francesca Piccinini, capitano della Nazionale Femminile di Pallavolo.
C'e' chi ancora crede che i polli siano allevati in batteria (e invece non ne esistono piu' da 50 anni, precisa UnaItalia), chi e' convinto che gli allevatori usino gli ormoni per favorire la crescita dei polli (gli ormoni in Italia e in Europa sono vietati e per di piu' non servono a nulla nell'allevamento avicolo), e chi infine pensa che le carni bianche siano meno nutrienti di quelle rosse (invece il contenuto in proteine e ferro e' lo stesso per tutti i tipi di carne). C'e' poi chi teme che negli allevamenti avicoli si usino antibiotici in modo indiscriminato (non e' cosi', si usano solo quando servono), chi lava il pollo prima di cucinarlo (non serve a nulla, anzi) e chi non sa che tutto, o quasi, il pollo che portiamo sulle nostre tavole e'nato, allevato e confezionato in Italia.
Insomma, W il pollo!