giovedì 18 dicembre 2014

Dolcini natalizi

Questi dolcini natalizi sono trooooppo carini e..anche buoni!! 

CAPPELLINI  DI  NATALE 



50 g di cioccolato fondente
60 g di burro
90 g di zucchero
1 bustina di vanillina
1 uovo
40 g di farina
2 cucchiai di cacao amaro
8 fragole
100 ml di panna
sale

Sciogliete il cioccolato spezzettato su un pentolino a bagno maria, quindi fate raffreddare. Lavorate il burro con lo zucchero e la vanillina, poi unite l'uovo e quando sarà amalgamato aggiungete la farina setacciata con il cacao, un pizzico di sale e il cioccolato fuso. Mescolate bene, quindi versate in uno stampo da plumcake (10 x 20) e infornate a 180° per 30-35 minuti. Quando sarà freddo ricavate 8 cilindri con un coppapasta da 4 cm di diametro. Montate la panna e decorate i cilindretti con panna e fragole, per fare il cappello di babbo Natale. Servite fresco.

Molto originali e semplici da fare vero?

  

  


Ma.. non mangiatene troppi, mi raccomando!



domenica 23 novembre 2014

Ricette originali: "Dita da strega"





Halloween e' passata da un po' ma questa ricetta, che ho trovato sul web, penso possa essere realizzata a prescindere da quella festa. Sara' comunque un dolce originale che certamente stupira' piacevolmente i vostri ospiti!

DITA DA STREGA



per circa 22 dita:

100 gr Burro
100 gr Zucchero a velo
1 Uovo
1 bustina di Vanillina 
1 cucchiaino di lievito
280 gr di farina
sale


Mettete in una ciotola capiente la farina, il burro freddo tagliato a pezzetti, l’uovo, lo zucchero a velo, la vanillina il sale e il lievito. Impastate gli ingredienti nella ciotola fino ad ottenere una palla , poi continuate ad impastare su di una spianatoia fino a che l'impasto non risulti liscio e omogeneo.
Ottenuto l’impasto per i biscotti, formate un salsicciotto e dividetelo in pezzetti della lunghezza di un dito circa. Sagomate le nocche delle dita assottigliando la pasta appena prima e dopo di esse; rigatele poi leggermente con un coltellino dalla lama liscia. Sull'estremità delle dita, adagiatevi una mandorla spellata ), pressandola leggermente: fungerà da unghia; adagiate le dita delle streghe su di una teglia precedentemente foderata con carta da forno. Infornate i biscotti a 180° C in forno già caldo, per circa 20 minuti, dopodiché estraete le dita della strega e lasciatele raffreddare.


  

mercoledì 5 novembre 2014

Ricetta originale con i fiori



La ricetta di oggi e' molto particolare, facile da fare e bella da vedere perche' preparata con fiori veri..

BOCCONCINI DI CAPRINO CON VINAIGRETTE AI FIORI E ALLE ERBE



Ingredienti: 

una piccola tazza di fave fresche sgusciate
3 caprini freschi
un cucchiaino di petali di fiordaliso (meglio freschi, oppure la meta secchi)
un geranio rosso con i petali spezzettati
una spiga di lavanda o qualche petalo spezzettato di rosa molto profumata
senape dolce
aceto di mele
olio extravergine di oliva
sale
pepe macinato al momento

COME SI PREPARA

Scottate le fave in acqua bollente salata, dopo 5 minuti scolatele e spellatele. Tritatene una parte e mescolatela con il formaggio. Mettetelo in una tasca da pasticciere con bocchetta larga e liscia e distribuite dei tronchetti di formaggio nelle ciotoline.
Guarniteli con le fave intere. Emulsionate in una ciotola un cucchiaio di senape, uno e mezzo di aceto e 2-3 di olio, regolate di sale e incorporate i petali dei fiori. Alleggerite se necessario il condimento con un cucchiaio di acqua tiepida e pepate. Versate la vinaigrette in piccole ciotole monodose e servitela insieme ai bocconcini di caprino.



domenica 26 ottobre 2014

Ricetta per Halloween



Ecco una ricetta ideale per Halloween fatta con zucca e guacamole. E' sgradevole da guardare (come e' giusto che sia per questa festa ormai molto celebrata anche da noi) ma e' anche buona da gustare! 

Ingredienti:

una zucca e, per il Guacamole (per 6 persone): 3 avocado maturi, 2 pomodori verdi, 1 cipolla bianca media, 1 spicchio di aglio fresco, 1 peperoncino fresco, 5 lime, sale q.b.

Scottare in padella i pomodori verdi dopo averli lavati. Lasciare che la buccia si bruciacchi moderatamente e poi sbucciare togliendo le parti bruciacchiate. Frullare i pomodori tagliati a pezzi con il succo filtrato dei lime, il peperoncino e 2 pizzichi di sale. Scavare la polpa degli avocado e aggiungerla. Tritare finemente la cipolla bianca e l’aglio, e aggiungere sale a piacere. Con un pestello schiacciare l’avocado fino a ridurre il tutto in una salsa grossolana. Per conservare il verde acceso della salsa tenerla in frigo con i semi del frutto al centro, ottima guarnizione anche per servire. Se avete poco tempo e saltate la fase di bruciacchiatura della pelle del pomodoro è buona lo stesso. L’importante è che li sbucciate e che li frulliate! 

    

Fatta la salsa, sta a voi sistemarla nella zucca nel modo giusto!

 

E..Buon horror party!

domenica 12 ottobre 2014

Ricette originali




La ricetta originale di oggi e' quanto mai semplice e gustosa, costa pochissimo e in piu', farete un figurone servendola come antipasto:

GIRELLE DI LENTICCHIE

Girelle di sfoglia e lenticchie


Ingredienti

  • lenticchie in scatola lessate: 250 gr   
  • pasta sfoglia rettangolare: 1 rotolo
  • filetti di acciuga sott’olio: 4
  • timo: 1 rametto
  • albume: 1
  • sale: qb

Ricetta e preparazione

Seguite le istruzioni.
  1. Sgocciolate le lenticchie dal liquido di conservazione, mettetele in un colino e sciacquatele sotto l’acqua corrente. Mettete le lenticchie nel mixer con il peperoncino, le acciughe, iltimo e il sale, frullate fino ad avere un composto omogeneo.
  2. Srotolate la pasta sfoglia, mettete il composto di lenticchie lasciando un margine di un centimetro sui lati lunghi e tre sui lati corti, arrotolate la sfoglia e formate un cilindro, sigillatelo spalmando l’albume sui bordi, poi mettetelo in freezer per 10 minuti.
  3. Tagliate il rotolo a fette di un centimetro di spessore, mettete sulla placca da forno foderata con la carta da forno e cuocete in forno a 200°C per 10 – 12 minuti.

(da www.donnamoderna.com)



Slurrrrpppp! 

mercoledì 8 ottobre 2014

Ricette: le piu' originali

La ricerca piu' originale di questa settimana, segnalatami da Bibliotheca
Culinaria: www.bibliothecaculinaria.it, e':

TORTA DI POLENTA NERA CON CALAMARETTI, segnalatami da Biblioteca
Culinaria: www.bibliothecaculinaria.it

Un ricetta scenografica e semplicissima da preparare (io l'ho provata usando
la polenta precotta ed e' venuta buonissima lo stesso!)


vivatorte-ricetta-polenta

Ricetta tratta dal libro Viva le torte di Ernst Knam
Fotografia di Claudia Castaldi
Cottura: 50 minuti circa
in 6 stampi monoporzione da Ø 8-10 cm
Per 6 persone
300 g di calamaretti
200 g di farina di mais a grana grossa macinata a pietra
50 ml di nero di seppia
50 ml di olio extravergine d’oliva
1 litro di acqua
10 g di sale grosso
Sale e pepe nero di Sarawak*
*Il Sarawak è una zona della Malesia nota da tempo per la produzione di spezie. Le bacche di pepe provenienti dalle sue foreste sono raccolte fresche, docciate con acqua fredda, soggette ad un trattamento a pressione e poi essiccate per 14 ore in forno ad 85-95 °C. Il prodotto finale è molto aromatico e aggiunge una nota piccante asciutta, ma che tende a sfumare. Per questa caratteristica il pepe
di Sarawak è adatto anche a preparazioni con sapori più delicati.
 Preparare la polenta:

Portare l’acqua ad ebollizione, aggiungere il sale e versare a pioggia la farina di mais. Cuocere, rimestando frequentemente per 45 minuti. Verso fine cottura, aggiungere il nero di seppia e mescolare bene. Distribuire la polenta negli stampi monoporzione e far raffreddare in modo che rapprenda.
Cuocere i calamaretti:

Scaldare l’olio extravergine d’oliva in una padella, aggiungere i calamaretti ben puliti e lavati, salare, pepare e cuocere per pochi minuti per mantenerli teneri.
Capovolgere gli stampini di polenta sui piatti si servizio e versare sopra i calamaretti. Accompagnare con una piccola insalata verde.

N.B.: nella foto che vedete in piccolo, invece della polenta e' stato usato il pure'!



lunedì 4 agosto 2014

Salvia ripiena

SALVIA RIPIENA FRITTA O AL FORNO

Eccovi una ricettina favolosa presa dal web per fare la salvia fritta o al forno
ripiena! Naturalmente dovrete utilizzare solo quelle foglie giganti che crescono in orti e 
giardini (nel mio al lago ci sono!).


Ingredienti:
  • foglie grandi di salvia  in numero pari,
  • prosciutto cotto,
  • parmigiano a scaglie,
  • farina,
  • uovo,
  • pane grattugiato.
  • olio di arachidi per friggere.
lavare le foglie e farle asciugare, appoggiare sul rovescio della foglia prosciutto cotto, scaglie di parmigiano prosciutto cotto e coprire con il rovescio dell’altra foglia. Procedere all'impanatura nel solito modo: farina, uovo, pane grattugiato. A questo punto se volete friggere scaldate abbondante olio di arachidi e fatelo, tanto lui lì rimane. Se non volete friggere, foderate il fondo di una pirofila con carta forno, appoggiate le vostre sarde/orate, versate sopra ognuna qualche goccia d’olio evo ed infornate a 180°C. per 15 minuti, trascorso questo tempo giratele e cuocetele altri 15 minuti. 






Fritte

 

Al forno





domenica 3 agosto 2014

I Ponti di Madison County



 I Ponti di Madison County e' un libro e un film da ricordare soprattutto per i magnifici interpreti Meryl Streep e Clint Eastwood.

Il film narra della storia d'amore tra Francesca , una casalinga quarantacinquenne di origini italiane, e Robert , un fotografo cinquantaduenne. La storia viene narrata attraverso i diari della donna, lasciati in eredità ai suoi due figli, ai quali decide di raccontare il tradimento compiuto verso il loro padre, affinché la possano conoscere e comprendere intimamente. Francesca e Robert si conoscono in un momento in cui la famiglia di lei è fuori città per alcuni giorni, e tra i due si crea subito una forte alchimia: dopo il primo giorno trascorso insieme, sembra quasi che non riescano a separarsi. Nascerà presto un rapporto intensissimo che durerà però solo quattro giorni. Il quarto giorno Robert le chiede di lasciare tutto ed andare via con lui. Posta dinanzi alla scelta di dover lasciare la propria famiglia e una vita scontata e monotona per rifarsi una vita finalmente appagante con l'uomo che, per la prima volta, aveva saputo esaltarne interiorità e sensualità, lei, con grande tormento, non riesce a slegarsi dalla famiglia e ripiega mestamente sull'esistenza di sempre. 

Un dettaglio gastronomico non di poco conto nel film, quando Francesca invita a cena Robert e cucina per lui un piatto della sua infanzia: il minestrone di verdure. 

   

A questo proposito, lo scrittore J. Waller nel romanzo omonimo da cui e' tratto il fim dice: "Avviluppava la stanza una sensazione di tranquilla intimita', stimolata in qualche modo da quelle semplici operazioni di cucina..al posto di una sensazione di estraneita' subentrava l'intimita'."







martedì 22 luglio 2014

La cucina di montagna



Oggi vi presento un libro molto interessante: "La cucina di montagna" di Francesca Negri edito da Ponte alle Grazie. La cucina di montagna e' anche un attualissimo esempio da conoscere e imitare per la sua semplicita' e sostenibilita'. Prima di tutto pero', come spiega Francesca Negri, bisogna sfatare i luoghi comuni che la bollano come monocorde ed essenzialmente grassa.




A dimostrazione della propria tesi, in un trekking d’alta quota dalla Valle d’Aosta alla Calabria e alle Isole, l’autrice ha selezionato 315 ricette tra cui spiccano famosi classici e vere e proprie chicche, riunendo per la prima volta in un solo volume il più ampio ed esaustivo repertorio della cucina di montagna italiana. Un patrimonio trasmesso perlopiù per discendenza familiare, sempre caratterizzato dall’esaltazione dei sapori e degli ingredienti del territorio ma anche sorprendentemente ricco di sfumature: perché la cucina di montagna è anche cultura di confine, portatrice di influssi provenienti da altri Paesi e civiltà.



Raccontandone origini e storia, questo libro ci porta alla scoperta delle minoranze linguistiche – dai Walser ai Cimbri, dai Mòcheni ai Sappadini, alle popolazioni germanofone dell’Alto Adige e del Friuli – e delle loro tradizioni a tavola, che tanto hanno influenzato il patrimonio enogastronomico tradizionale italiano. 



Alcune "gustose" curiosita': in montagna, e soprattutto nel periodo dell’alpeggio, erano molto apprezzati i fiori del trifoglio alpino, carnosi e dolci, ottimi passati in pastella e fritti, deliziosi se aggiunti a fine cottura nelle minestre di erbe miste oppure in quelle di riso e latte. Riso, latte e patate erano gli ingredienti base della minestra con la viola del pensiero: un pugno di petali aggiunti all’ultimo momento trasforma un’ordinaria ricetta in un piatto ricco di eleganti sfumature. Le fragili corolle dei fiori di primula, i capolini delle margheritine o i cerulei fiori della borragine facevano invece parte degli ingredienti tradizionali delle frittate d’erbe e delle tenere insalate primaverili. 









giovedì 10 luglio 2014

E' chimica e non magia




La chimica e la fisica sono discipline scientifiche che ci permettono di conoscere la materia e le sue trasformazioni e la cucina rappresenta l’arte di trasformare gli alimenti. Anche il semplice taglio della verdura può indurre reazioni chimiche. La cottura è un fenomeno chimico poiché cambiano il colore, la consistenza, l’odore e il sapore. La maionese è un fenomeno fisico, l’emulsione: le molecole d’olio e d’acqua, inizialmente separate, si riorganizzano in una dispersione di gocce d’olio e d’acqua legate dalle proteine dell’uovo. 

 

Da sempre la scienza e' entrata in cucina, attraverso la trasformazione e la manipolazione dei cibi. La cottura e' un fenomeno fisico e l'abbinamento dei prodotti mira a ottenere un sapore che deve, chimicamente, stimolare le nostre famose papille gustative.  



Un esempio pratico? Chi non e' ammattito in cucina dietro ad un souffle'? Ebbene, non e' l'aria a gonfiare il souffle' bensi' l'evaporazione dell'acqua contenuta nel latte o nelle uova dell'impasto. Non solo. Quanto puo' gonfiarsi un souffle'? Un modello termodinamico spiega che la temperatura del souffle' e' circa pari a quella del forno sulla crosta e sul fondo dello stampo, diminuendo al centro.






Pero'..meno male che non serve saperne di scienza e chimica per cucinare bene, si puo' farlo anche da...analfabeti! :-)