mercoledì 16 aprile 2014

Pasqua: ricetta




Pasqua ormai e' vicinissima e stavolta, dopo la ricetta del dolce inglese, vi offro la ricetta di un dolce molto amato in Spagna:

MONA DE PASCUA (DOLCE TIPICO DI PASQUA)



A Valencia esiste la tradizione di mangiare il lunedi di Pasqua la "mona" una torta che simboleggia la fine del digiuno della Settimana Santa. E' un dolce tradizionale di tuta la Comunita' di Valencia che grazie alla sua originalita' e alla sua qualita' ha raggiunto una popolarita' tale da essere diffuso anche in altre Comunita' Autonome. L'origine di questo dolce pasquale risale al tempo degli arabi, il suo nome deriva da "munna", che significa "prestazione della bocca" ed era una tradizione che i Mori lo regalassero ai padroni.

Ingredienti
Ingredienti per 6-8 persone: Per il pan di Spagna: 4 uova 150 g di zucchero 150 g di farina 20 g di farina di mandorle 5 g di lievito 2 chiare montate 50 g di zucchero Per la guarnizione: 125 g di panna liquida 30 g di zucchero 250 g di cioccolato fondente 125 g di burro Per il ripieno: 300 g di marmellata di pesca
Preparazione

Per il pan di Spagna si montano in una ciotola le uova con lo zucchero. A parte si mescolano la farina e il lievito; si mettono in un setaccio versandoli poco a poco, per evitare grumi, sulla preparazione precedente. Sempre mescolando, si aggiunge la farina di mandorle. In un'altra ciotola si montano a neve le chiare, quando sono a metà montatura, si aggiungono 50 g di zucchero. Una volta montate si mescolano con la preparazione di farina e uova. L'impasto così ottenuto si versa in uno stampo precedentemente unto con il burro e infarinato. Si mette tutto in forno a 180º per circa 40-45 minuti. Poi si ritira il pan di Spagna, si lascia raffreddare, si estrae dallo stampo e si taglia a metà, per riempirlo di marmellata. Si scioglie il cioccolato a bagnomaria, vi si aggiunge il burro e si mescola per farlo sciogliere. Si riveste il pan di Spagna con il cioccolato e si lascia raffreddare. La farcitura è necessaria per fissare le uova di Pasqua sulla torta: Si mette la panna liquida sul fuoco. Quando bolle si aggiunge lo zucchero e il cioccolato fondente e si lascia sul fuoco, sempre mescolando, fino a quando il cioccolato si sarà squagliato. Poi si lascia raffreddare. Per le decorazioni si può ricorrere alle tipiche figurine di zucchero, piumette, ecc. 
Provatelo e buon appetito!




sabato 12 aprile 2014

Pasqua: ricetta





La Pasqua si avvicina e, insieme ai miei piu' cari auguri, eccovi una ricettina in tema tipicamente inglese: 



"Hot Cross Buns" (Panini Dolci Pasquali) si mangiano il giorno prima di Pasqua e per prepararli occorrono:

180 ml latte, 21 g di lievito fresco, Mezzo cucchiaio di zucchero, 500gr di farina, 50 g zucchero di canna fino, 1 cucchiaino di cannella in polvere, Un pizzico di chiodi di garofano in polvere, Un pizzico di noce moscata, Mezzo cucchiaino di sale, La scorza grattugiata di un limone, 50 g burro ammorbidito a temperatura ambiente, 2 uova e infine una manciata di uva sultanina 


Per la glassa invece devi avere: 
60 gr di zucchero a velo, 1 cucchiaio di latte 


Preparazione: 


Riscaldi il latte e quando è tiepido unisci il lievito, il mezzo cucchiaio di zucchero e lasci riposare per 10 minuti. Nel frattempo in una ciotola mescoli la farina, lo zucchero di canna, spezie sale e scorza di limone. Trascorsi i dieci minuti aggiungi alla farina il latte lievitato. Aggiungi gradualmente le uova, lasciando incorporare bene ogni uovo all’impasto prima di aggiungere l’altro. Infine unisci il burro e lavori bene il tutto fino a quando non avrai un impasto liscio ed elastico. Per ultima unisci l’uva sultanina. Mettere l’impasto in una ciotola leggermente unta, copri con della pellicola trasparente e lasciar lievitare in luogo tiepido per 1-2 ore o fin quando l’impasto raddoppia. Trascorso questo tempo “sgonfia” la pasta lievitata e dividila in 12 pezzi uguali. Riponi i Buns ben distanziati su di una teglia foderata di carta forno e lasciarli lievitare ancora per 30 minuti fino al raddoppio. 
Pre-riscaldare il forno a 200 ˚C. Spennella i Buns con l’uovo sbattuto insieme al latte. Con un coltello leggermente imburrato incidi una croce sulla superficie di ogni Buns ed inforni il tutto per circa 15-20 minuti (o fino a quando sono cotti e belli dorati). 


Per la glassa  mescoli lo zucchero a velo col cucchiaio di latte fino ad avere una glassa consistente. Con la tasca da pasticcere disegnare una croce di glassa sul taglio di ogni Buns, lascia asciugare e servi. 






lunedì 31 marzo 2014

Milano Salone del mobile 2014

Ci siamo quasi!















È la settimana del design quella del Salone del Mobile, dall'8 al 13 aprile 2014, ma e' il Fuorisalone che, oltre a proporre ricercati pezzi di arredamento è anche un momento per ripensare al cibo, immersi nella convivialità di una Milano più accogliente del solito.
Ecco una guida con gli appuntamenti da non perdere dall'8 al 13 aprile.

S.Pellegrino riunisce 12 stelle Michelin negli spazi esterni del Superstudio Più per una serie di iniziative che renderanno l’arte della buona cucina protagonista della Design Week di Milano.
Ogni giorno uno chef salirà sul palco allestito negli spazi esterni di Superstudio Più, in via Tortona 27, per reinterpretare il piatto italiano per eccellenza – lo spaghetto – e prepararlo in diretta davanti al pubblico del Fuorisalone. A inaugurare la serie di appuntamenti Massimo Bottura, che salirà sul palco alle 12. Lo stesso giorno, alle 19, è la volta di Davide Scabin: ospite d'eccezione sarà l'attore Pierfrancesco Favino, protagonista della campagna S.Pellegrino Practice the Art of Fine Food Every Time you Can. Il calendario segue poi con Luigi Taglienti (10 aprile), Alessandro Negrini e Fabio Pisani (11 aprile) ed Enrico Cerea (12 aprile). A chiudere l'evento con la propria ricetta dello spaghetto perfetto Davide Oldani, che preparerà il piatto il 13 aprile, all'ora di pranzo.

Oltre ad assistere alle performance live, proiettate anche su un enorme wall in led al centro dell’installazione, il pubblico potrà anche gustare i piatti preparati dagli chef e serviti in un’area dining allestita per l’occasione. Per farlo è necessario prenotare il proprio posto chiamando il numero 02-45467630 dal 07 al 10 aprile. 

Questo il calendario completo degli appuntamenti con gli chef
9 aprile ore 12.00: Massimo Bottura, Osteria Francescana
9 aprile ore 19.35: Davide Scabin, Combal.Zero. Ospite sul palco l'attore Pierfrancesco Favino
10 aprile ore 12.00 e 19.35: Luigi Taglienti, Trussardi alla Scala
11 aprile ore 12.00 e 19.35: Alessandro Negrini e Fabio Pisani, Il Luogo di Aimo e Nadia
12 aprile ore 12.00 e 19.35: Enrico Cerea, Da Vittorio
13 aprile ore 12.00: Davide Oldani, D’O
Dove: Superstudio Più, via Tortona 27, Milano



A Cena con le Stelle
Si resta sempre in tema di chef con A Cena con le Stelle una serie di appuntamenti con 8 chef stellati dei Jeunes Restaurateurs d'Europe che al Four Season prepareranno delle cene inedite per Milano. Aurora Mazzucchelli, Marcello Trentini, Luca Collami, Riccardo di Giacinto, Giuseppe Iannotti, Luigi Pomata, Marco e Vittorio Colleoni saranno i protagonisti di una settimana di alta cucina, dal 7 al 13 aprile. Info prenotazione obbligatoria al 02 77088
Costo 150 euro a persona



Good Food in Good Design 
La formula rimane quella collaudata durante la settimana della moda, con Good Food in Good Fashion, ma per il Fuorisalone 2014 l'evento promosso dall'Associazione Maestro Martino, oltre agli aperitivi a km 0 all'interno di dei più lussuosi hotel di Milano pensa anche alla Gourmet Mobile, un piccolo foodtruck che in Piazza Affari darà la possibilità di pranzare o fare merenda con panini d'autore per uno street food diverso. In linea con gli aperititvi anche i panini gourmet saranno preparati con prodotti tipici lombardi. Fra gli autori Roberto e Enrico Cerea con il Panino del Pescatore e Giancarlo Morelli con il Total Spring.
La Gourmet Mobile sarà attiva tutto il giorno per tutti i giorni del Salone del Mobile.


Public Design Festival
In tema di street food e il design da non perdere l'evento che raccoglie tutti i più bei progetti dedicati al mangiare di strada, al estetico e funzionale dei classici baracchini e food truck. Lo spazio pubblico diventa un ristorante all'aria aperta con le soluzioni che saranno in mostra a Piazza XXV Aprile dall'8 al 13 aprile, non troppo distante dal Brera District Design, altro polo di aggregazione oltre la zona Tortona e Ventura-Lambrate. Fra i progetti strutture compatte e leggere facilmente trasportabili come la Dinettes e il Juicy Cycling, il progetto di un fresh juice bar che viene alimentato a pedali.


sabato 22 marzo 2014

"La cucina di mia madre"





Joan Roca è lo chef de "El celler de Can Roca" di Girona, nel 2013 definito il miglior ristorante del mondo dalla raffinatissima classifica The World's 50 Best Restaurants. Autore di numerosi libri di cucina, dopo aver raggiunto l’ambitissima palma, non ha saputo resistere e ha reso omaggio alla madre Montserrat, che lui stesso definisce “musa ispiratrice” dei suoi capolavori gastronomici. Nel libro “La cucina di mia madre” (edizioni Vallardi), Joan Roca racconta i piatti che sono all’origine del suo ristorante, nella tradizione della famiglia.

La cucina di mia madre  

Nel libro Roca spiega la tradizione catalana e illustra le diverse tecniche di cottura, precisando le differenze essenziali (ma troppo spesso date per scontate) tra bollire, saltare, friggere, cuocere al vapore e alla brace, arrostire, stufare, scottare ed escalivar (cuocere alla griglia). La seconda parte, utilissima, è riservata alla preparazione di base della cucina catalana. Il sofregit, ad esempio, è un soffritto con lardo di maiale, cipolla, aglio e pomodoro maturo che rappresenta l’elemento fondamentale per gran parte delle ricette e la picada è il classico trito mediterraneo, trionfo e completamento di un piatto in umido. Per molto forti,  ci sono le ricette più tradizionali, per lo più a base di carne, sanguinaccio ed interiora: la pasta con costolette e salsicce, il plantillo de menuts (stufato di frattaglie), la frittata di botifarra negra, le lumache con costate di maiale e botifarra (salsiccia di maiale) e il sang amb ceba (sangue di maiale con cipolla).




sabato 15 marzo 2014

Mini croissants salati

Immagine in linea 1

Oggi  vi regalo una ricettina d'effetto e facile da fare:

MINI CROISSANTS SALATI RIPIENI




INGREDIENTI x 4

  • 1 rotolo 
    di pasta sfoglia rotonda
  • 80 g 
    di yogurt bianco
  • 55 g 
    di ricotta vaccina
  • 50 g 
    di salmone affumicato
  • 3 o 4 fili 
    di erba cipollina
  • 2 cucchiai 
    di latte intero
  • 3 pizzichi 
    di paprica
  • 1 pizzico 
    di noce moscata
  • 1 pizzico 
    di sale
  • 1 
    tuorlo d'uovo
  • semi di papavero
  • Procedimento:
In una ciotola amalgamate la ricotta con lo yogurt e il latte. Aggiungete il salmone tagliato a piccoli pezzi, il sale, la noce moscata e la paprika dolce. Sminuzzate finemente nel composto (possibilmente con le mani) i fili di erba cipollina. Infine mescolate in modo tale che il tutto risulti perfettamente omogeneo. Passate quindi a srotolate la pasta sfoglia e dividetela in 8 spicchi. Nella parte più larga dello spicchio mettete il composto, 2 o 3 cucchiaini colmi, quindi arrotolate iniziando dalla parte più larga con la farcitura, facendo attenzione a non far fuoriuscire il ripieno dai lati. Sigillate con le mani le estremità, e curvate leggermente il croissant per dare una forma a mezzaluna. Fate attenzione a non creare punte troppo fini o appuntite, perchè a fine cottura diventeranno secche e dure. Spennellate con il tuorlo dell'uovo la superficie dei mini croissants e fate cadere a pioggia i semi di papavero (si attaccheranno da soli alla superficie cosparsa di uovo). Disponete i croissants su una teglia ricoperta con la carta da forno e distanziateli di almeno 3 cm uno dall'altro. Infornate a 180° per circa 30 minuti. Una volta ultimata la cottura lasciate riposare i mini croissants 15 minuti e poi serviteli. 


BUON  APPETITO!




venerdì 7 marzo 2014

Latte alimento universale



Oggi vi parlo di latte.



Il latte è alimento universale, materno, consueto, rassicurante e piacevole ed entra in gioco in tantissime preparazioni di cucina, tradizionali, moderne, creative e si consolida nelle consuetudini regionali, ma anche nella grande cucina professionale dei nostri giorni.



Si parla del latte anche nell'Odissea dove Omero  ci descrive i gesti del pastore Polifemo: "nell'ampia spelonca egli sospinse le floride bestie che doveva mungere, i maschi li lascio' fuori, capri e montoni all'interno del vasto recinto..Fece cagliare meta' del bianco latte, lo raccolse e lo mise in canestri di vimini, l'altra meta' la verso' nei vasi per la sua cena..(Odissea canto IX).

Nell'antica Grecia si consumava solo latte ovino, a Roma si inizio' ad utilizzare il latte bovino. Anche nella letteratura latina si ritrovano riferimenti interessanti al latte e al formaggio. Nei primi tempi del cristianesimo, il pasto sacro dei fedeli, comprendeva talora il latte (associato a pane e miele) in alternativa al vino. 

Nell'antichita' e nel Medioevo il latte per eccellenza era quello di pecora (o di capra). Fino al tardo Medioevo e ai primi secoli dell'Eta' moderna, l'allevamento dei bovini ebbe un ruolo piuttosto marginale.

Nel 1459 il medico Pantaleone da Confienza pubblica la Summa lacticiniorium, massimo trattato sul latte e i latticini: "il latte e' consigliabile esclusivamente alle persone che godono di perfetta salute, e con molte precauzioni: dovra' essere di bestia sana, di buona qualita' e appena munto; lo si berra' in ogni caso a digiuno, ad almeno tre ore di distanza dai pasti, astenendosi poi dall'esercizio immediato di attivita' fisiche impegnative".

Solo la cucina rinascimentale utilizzera' poi ampiamente il latte e i suoi derivati, il burro ad esempio, acquistera' una importanza pari allo strutto, la "pelle di latte", detta capi di latte, ovvero la panna che si forma sul latte bollito, sara' molto apprezzata per la preparazione di alcuni piatti.







domenica 2 marzo 2014

"Cooks and Books"







Sabato 1 marzo, nonostante la pioggia battente, mi sono recata nello Spazio "Cooks and Books" al 3^ piano della Libreria Mondadori Multicenter di Piazza Duomo a Milano, un posto gradevole e colorato, diviso tra libri e oggetti originali per la casa.Sul posto ho seguito una lezione dimostrativa molto interessante che aveva come tema principale le decorazioni culinarie vegetali. L'ottimo chef decoratore Claudio Menconi ci ha fatto vedere come, con elementi poveri o addirittura scarti di cucina, sia possibile creare dei decori suggestivi ed eleganti, adattissimi a trasformare ed abbellire qualunque pietanza.


















Tra quanto ci e' stato mostrato, ho apprezzato in particolar modo le decorazioni fatte con gambo e foglia di finocchio con aggiunta di un piccolo cuneo di carota, per creare delle bellissime calle!



Ma anche i fiori creati con la scorza di arancia e di limone con un ravanello al centro:



o le roselline fatte agendo con un coltellino affilato sui pomodori o sui peperoni.

cucina 32cucina 70

Durante la dimostrazioni ci sono state anche presentate delle macchine Brandani semplici e pratiche per realizzare facilmente e in poco tempo dolcini, ciambelline e mini michette di pane, queste ultime ottime da farcire con formaggio, prosciutto ecc..

  cucina 55

  cucina 50cucina 36

E' stato un simpatico evento e non posso che fare mille complimenti allo chef!

cucina 26