domenica 20 maggio 2012

Gatti, hot dog e..



Nooo povero gattino..scappaaa!! Molto meglio mangiare
qualcosa di buono...

Un hot dog??

Hod dog eater

Uhm no no, non lo amo molto!

No no no

E allora che cosa?

Un hamburger ben condito ??

Burger King Shining

Noooo!

The audience is not happy

Ma allora???

Funny pig

Maialino arrosto??


What...?


Neanche..Be' non resta che una cosa..

Office Space lip licking

da leccarsi i baffi, anche chi non li ha..

Licking the chocolate

Cioccolataaa!!!! Bbbbona!!!!

mercoledì 16 maggio 2012

Romanzi golosi




I «romanzi golosi» possono diventare anche la chiave per esplorare inquietudini e insoddisfazioni attraverso luoghi e sapori carichi di echi simbolici. In Kitchen (1988) Banana Yoshimoto racconta il proprio disagio giovanile proprio partendo dal locale più caldo della casa, fin dalla prima frase: «Non c'è posto al mondo che io ami più della cucina...» E ancora, nel racconto "Fragola e cioccolato" (1990), Senel Paz denuncia le difficoltà dei gay nella Cuba «machista» di Fidel Castro, mentre, nel suo romanzo "La vendetta della melanzana" (1998), Bulbul Sharma collega le infelicità e le aspirazioni femminili alle prelibatezze della cucina indiana.

Palloncini di cioccolato




Ecco una deliziosa ricetta presa dal web per stupire grandi e piccini:

PALLONCINI DI CIOCCOLATO

dosi per 4 persone:
400 gr di cioccolato fondente, 4 palloncini di gomma




Fondere il cioccolato a bagnomaria. Togliere dal fuoco e lasciar intiepidire. Gonfiare i palloncini senza farli tendere troppo. Legarli e pulirli con un panno umido. Lasciarli asciugare bene. Immergerli fino a metà altezza  nel cioccolato, così che se ne rivestano per bene.Appoggiate ogni palloncino su un piattino, mettere in frigo e lasciar rassodare il cioccolato. Ripetere l’operazione per aumentare lo spessore del cioccolato. Quando il cioccolato sarà ben indurito, pungere il palloncino per sgonfiarlo.Eliminate con delicatezza il palloncino di gomma. Si possono realizzare anche con ciccolato bianco. Alla vostra fantasia come riempire queste deliziose ciotoline. Io preferisco con fragoline di bosco..





lunedì 14 maggio 2012

James Bond

Slow motion champagne popping

James Bond cosa mangia nei suoi films?

Adora le uova, preferibilmente strapazzate, con la pancetta o le salsicce. Sul suo pane tostato ama la marmellata e da vero britannico preferisce il tè al caffè. A pranzo o a cena mangia granchio e beve black velvet, oppure gallo cedrone arrosto e asparagi con salsa olandese o  bistecca e patatine fritte o toast beef freddo con insalata di patate e beve champagne rosa. Un uomo davvero raffinato!


Sformatino di cicoria con le uova strapazzate

Sformatino di cicoria con le uova strapazzate

Ingredienti per 4 persone:
Per lo sformatino: 1,5 kg di cicoria selvatica, 4 uova, olio extravergine d’oliva, sale, pepe e peperoncino.
Per spolverizzare: parmigiano grattugiato.
Preparazione:
Pulire i cespi di cicoria selvatica e lavarla accuratamente sotto il getto dell’acqua corrente.
Lessarla in una pentola di acqua salata per 10 minuti e, poi, scolarla al dente.
Sciacquarla ripetutamente sotto il getto dell’acqua fredda per eliminare, per quanto possibile, il gusto amarognolo della cicoria selvatica. Rimettere la cicoria nella stessa pentola colma di acqua fredda e lasciarla nuovamente bollire per altri 10 minuti.
Scolarla ancora una volta e sciacquarla sotto il getto dell’acqua fredda.
Ad operazione terminata, mettere la cicoria a sgocciolare in uno scolapasta.
Pressarla con un cucchiaio di legno, in modo da fare fuoriuscire tutta l’acqua amarognola.
Tritarla, poi, al coltello. Versare quattro cucchiai di olio in una padella antiaderente.
Unire gli spicchi d’aglio svestiti, un pezzetto di peperoncino e lasciarli rosolare.
Alzare la fiamma ed unire la cicoria tritata. Insaporirla di sale e di pepe.
Farla saltare in padella per qualche minuto, rigirandola con un cucchiaio di legno.
Eliminare, poi, gli spicchi d’aglio. Rompere le uova in un patto e sbatterle con una forchetta 
o una frusta. Insaporirle di sale e versarle sulla cicoria. Mescolare continuamente con un cucchiaio 
di legno ed unire il formaggio a dadini. Continuare a rimestare fino a quando il formaggio si scioglierà.
Togliere, poi, dal fuoco. Disporre il composto in uno stampo ricoperto di pellicola trasparente.
Pressarlo con il dorso di un cucchiaio per compattarlo. Sformarlo, cospargerlo di parmigiano grattugiato 
e servirlo subito.    (da www.fragolosi.it)









domenica 6 maggio 2012

Scrittori e cucina

Che appetito, si vede dagli occhi! A proposito di appetito
parliamo di un grande scrittore e del suo rapporto col cibo:

Honoré de Balzac


Lo scrittore francese (1799-1850), nei suoi periodi creativi, durante i quali viveva appartato e isolato, si nutriva solo di uova, frutta e caffè, per ritrovare poi il suo appetito pantagruelico quando riprendeva i suoi contatti col mondo. Nelle sue opere, tra le quali spicca La Comédie Humaine, Balzac ha rappresentato spesso dei buongustai, come il cugino Pons, che predilige le quaglie al gratin e il ragù di manzo con cipolle e il visdomino di Parmiers (Le cabinet des Antiques), il quale dimostra che una cena, per avere successo, non deve riunire più di 6 commensali. Inoltre, Balzac si divulgava spesso, nei suoi romanzi, a descrivere le tavole più celebri di Parigi degli anni intorno al 1830, di cui cita, all’occorrenza, le specialità: le costolette alla Soubise del Café de Paris, il merluzzo all’aglio dei frères Provencaux, le carni alla griglia del Café anglais.
D’altra parte, Balzac pubblicò a sue spese una raccolta di testi culinari (II gastronomo francese o L’arte di vivere bene, 1828), di cui scrisse la prefazione senza firmarla. E pubblicò una Fisiologia gastronomica nel 1830, oltre ad uno studio sugli eccitan­ti moderni (1835) e a un saggio sullo stesso argomento, apparso in appendice a una riedizione (1839) della Fisiologia del Gusto di Brillat-Savarin.

(notizie tratte da pinoazz.wordpress.com)

venerdì 4 maggio 2012

Maiali e mucche


Il maiale che cantava alla luna -  La vita emotiva degli animali da fattoria 
di Jeffry Moussaieff Masson, ed. Il saggiatore


Beviamo il loro latte, ci vestiamo con la loro pelle e il loro pelo, mangiamo la loro carne, eppure animali come pecore, mucche e maiali raramente sono considerati esseri viventi capaci di provare emozioni e dolore. Jeffrey Moussaieff Masson attinge alla storia, alla letteratura, agli studi scientifici e agli incontri con allevatori e animalisti per dare voce a queste creature e illustrarne la straordinaria e complessa vita emotiva. Gli animali da fattoria sono individui con una personalità unica e ben definita in grado di provare sentimenti complessi come la nostalgia o l'amicizia verso specie diverse. È per questo che dovremmo smettere di considerarli come oggetti a nostro uso e consumo, nati per essere macellati, tosati, scuoiati, spiumati o
munti. (da Ibs.it)

Il maiale che cantava alla luna. La vita emotiva degli animali da fattoria

Altro libro da non sottovalutare e':
La mucca viola - Farsi notare (e fare fortuna) in un mondo tutto marrone -
di Seth Godin - Ed. Sperling & Kupfer
Si tratta di un libro culto del Marketing moderno. Seth Godin è un vero genio ed in modo informale ti spiegherà cosa davvero oggi funziona e cosa devi fare per trosfarmare la tua azienda ed i tuoi prodotti in straordinarie mucche viola. In pratica se si vedi una mucca la si guarda distrattamente, ma se la mucca e' viola si fa notare e la noti.

Buona lettura!




giovedì 3 maggio 2012

E sono mille!!

      


E' con grande soddisfazione che in data odierna iI mio blog, nato da pochi mesi,
ha raggiunto le 1000 visualizzazioni di pagina!!


Mi fa veramente piacere e mai avrei immaginato di arrivare a tanto pur non
avendo inserito nessuna pubblicita' o non averlo mai troppo sponsorizzato. Devo
dire che, se non altro, questo blog e' differente dagli altri che parlano solo di
cucina e ricette. Ci sono tante immagini animate, curiosita', libri di cucina un
po' speciali e tanto altro..Be' se non mi faccio un  po' di pubblicita' io da
sola..:-)))

E allora..Un brindisi e arrivederci al prossimo post!!